http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.banner_fs_2023gk-is-88.pnglink
http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.banner_DBOIgk-is-88.pnglink
http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.banner_AOPgk-is-88.pnglink
http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.banner_5x1000gk-is-88.jpglink
http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.banner_AOI_XVIgk-is-88.pnglink
http://www.serassi.it/modules/mod_image_show_gk4/cache/banner.cofanetto_serassigk-is-88.jpglink
«
»

LXXXV. L'arte pensosa di Ireneo Fuser (1902-2003) - Ritratto di un grande organista italiano

a cura di Andrea Macinanti e Anna Tonini

Ireneo Fuser, assieme a Fernando Germani e a Ferruccio Vignanelli, fu uno dei protagonisti del mondo organistico italiano della prima metà del ‘900. Formatosi al Liceo musicale di Venezia con Oreste Ravanello, si diplomò in organo, pianoforte e composizione svolgendo poi una brillante carriera concertistica alla quale la critica del tempo riconobbe straordinario prestigio per la classe, la tecnica e la raffinata eleganza del suo modo di suonare. Partecipò come solista a decine di recitals solistici trasmessi dalla Rai e, dopo quella per Arturo Benedetti Michelangeli, la rubrica «I vostri maestri» curata da Riccardo Allorto, dedicò una puntata a Ireneo Fuser. Fu anche un celebrato didatta: insegnò per oltre 40 anni al Liceo musicale (dal 1942 Conservatorio) di Bologna, annoverando fra i suoi alunni Luigi Ferdinando Tagliavini, Sergio Vartolo, Francesco Tasini e molti altri, divenuti a loro volta apprezzati organisti e didatti. Sin dagli anni ’50 Fuser manifestò particolare attenzione per il ritorno alla trasmissione meccanica dell’organo e un grande amore per la musica antica. A lui si devono varie edizioni di rilievo fra le quali la silloge intitolata i Classici italiani dell’organo del 1955 e l’importante revisione delle 6 Sonate in trio di Johann Sebastian Bach. La pubblicazione curata da Andrea Macinanti e Anna Tonini racchiude le tappe della lunga vita di Fuser, che mancò alle soglie dei 101 anni, i suoi racconti autobiografici, una selezione delle recensioni ai suoi concerti, i dati salienti della sua carriera didattica, le fasi che portarono alla costruzione dell’organo meccanico di Sala Bossi, le prefazioni alle edizioni da lui curate. Ma è soprattutto l’epistolario che delinea la sua grande personalità artistica alla cui definizione concorrono le belle missive di Marie Claire Alain, Fernando Germani, Luigi Ferdinando Tagliavini, Nino Rota, Ferruccio Vignanelli, Renato Lunelli, Sandro Della Libera e altri celebri personaggi.

Leggi tutto...

 

LXXXIV. Prontuario di registrazione dell’organo serassiano (1784-1883)

a cura di Giosuè Berbenni

Da lungo tempo illustri organari hanno proposto precise regole per ben registrare i loro strumenti, cioè per utilizzarli al meglio in modo da valorizzarli. Col tempo queste regole vengono proposte sempre più frequentemente, poiché l’organo diventa sempre più grandioso e ricco di canne ad imitazione degli strumenti d’orchestra e della natura. In questo contesto si è presentata una situazione interessante: sono emersi 13 documenti (dal 1784 al 1883) sul modo di valorizzare gli strumenti serassiani o di stile serassiano-lombardo, scritti non solo dagli stessi organari ma da maestri organisti ed esperti. Teniamo conto che l’attività Serassi (dal 1720 al 1894) è stata per circa un secolo punto di riferimento dell’organaria italiana, sia sotto l’aspetto sonoro che meccanico, grazie al loro obiettivo: migliorare, sperimentare, confrontare. Con il presente lavoro l’intento è molteplice: • unire in maniera ragionata i registri, i meccanismi, nonché i numerosi consigli • fare una silloge di confronto agile per la consultazione e per l’analisi musicologica; • «istrumentare» l’organo sette-ottocentesco di stile lombardo con criteri storicamente corretti; • dare la visione immediata dell’evoluzione dell’organo serassiano-lombardo lungo l’arco di un secolo, passando per due stili: dal tardo barocco al tardo romanticismo italiano. Interessante è osservare le linee costanti: • la valorizzazione del timbro del Ripieno; • la ricerca di un gusto sonoro raffinato; • l’attenzione all’uso corretto della pulsazione del tasto e del pedale; • la risorsa dei registri bassi e soprani e la loro valorizzazione; • la funzione dei numerosi meccanismi; • la fantasia nell’utilizzo dei registri ad imitazione degli strumenti d’orchestra; • la cura dell’organo; • l’avvertenza al tipo di musica da eseguire, ricordando che il luogo dove l’organo è collocato in chiesa, luogo sacro. Alla fine del manuale sono riportati per esteso i documenti originali con la disposizione fonica dell’organo di riferimento e agili indici di riferimento per l’utilizzo del prontuario.

Leggi tutto...

 

LXXXII. Gli organi storici di Conversano

A cura di Claudio Ermogene del Medico e Diego Antonio Iudice

Con l’accurato studio “Gli organi storici di Conversano”, a cura di Claudio Ermogene Del Medico e di Diego Antonio Iudice, che funge da catalogo all’omonima mostra (Monastero di S. Benedetto, 22 dicembre-25 aprile 2024), il Centro Ricerche di Storia ed Arte mira a promuovere la conoscenza del pregevole patrimonio organario locale e a valorizzare e a tutelare gli antichi organi a canne. Il volume si apre con un ampio contributo introduttivo in cui vengono ricostruite le vicende degli strumenti ancora esistenti e censiti gli strumenti ormai perduti. Ciascun organo viene poi descritto in una esaustiva scheda che integra l’aspetto storico-artistico e la componente fonico-meccanica, essendo gli organi a canne particolari e complessi manufatti sonori, caratterizzati da una stretta interconnessione tra la componente artistica (prospetto, cassa decorata, ante dipinte, ecc.) e specifi che connotazioni tecnico-funzionali, il tutto corredato di un’ampia documentazione fotografi ca. A chiusura del volume vi sono due Appendici, un Glossario e una Bibliografia essenziale. Gli organi a canne con il loro valore documentario, spesso somma di stratifi cazioni di interventi innovativi, di ampliamenti, di adeguamenti a nuove esigenze timbriche e musicali, e la loro valenza storico-artistica, riconducibile al gusto estetico del tempo, a scuole artistiche e competenze artigiane altamente specializzate, esigono studi accurati come questo, oltre che un forte impegno conservativo.

Leggi tutto...

 

 

 DOMENICA 4 AGOSTO, ore 18.00

Bedonia (PR)
Cappella del Seminario
Antico Santuario Madonna di S. Marco
via don Raffi
Rassegna Antichi organi della Provincia di Parma
In collaborazione con il seminario vescovile di Bedonia

Concerto per violino ed organo
Fabio Mancini, organo
Anna Mancini, violino

 

 SABATO 10 AGOSTO, ore 21.00

Corniglio (PR)
Chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine
Piazza di Corniglio
Rassegna Antichi organi della Provincia di Parma
In collaborazione con il comune di Corniglio

Concerto per soprano, violino ed organo
Eleonora Rossi, soprano
Johannes Sciacco, violino
Roberta Sciacco, organo
Musiche di Massenet, Fauré, Saint Saens, Paganini

 

 SABATO 24 AGOSTO, ore 21.00

Collecchio (PR)
Pieve di Madregolo
Strada alla Chiesa, 15
Rassegna Antichi organi della Provincia di Parma
In collaborazione con il comune di Collecchio

Concerto per soprano, violino ed organo
Eleonora Rossi, soprano
Johannes Sciacco, violino
Roberta Sciacco, organo
Musiche di Massenet, Fauré, Saint Saens, Paganini

 

 

Per rimanere aggiornato sulle iniziative dell'Associazione, iscriviti alla newsletter inviando una e-mail a info@serassi.it
oppure consultando la nostra pagina Facebook
o Instagram
Per altri contatti clicca QUI!

 

Ultime pubblicazioni

LXXXV. L'arte pensosa di Ireneo Fuser (1902-2003) - Ritratto di un grande organista italiano
Arte Organaria Italiana XVI - 2024
 LXXXIV. Prontuario di registrazione dell’organo serassiano (1784-1883)
LXXXII. Gli organi storici di Conversano

Catalogo dei volumi editi

Disponibile il catalogo di tutti i volumi pubblicati dall'Associazione Serassi, per i soci, in lingua italiana e inglese. Cliccate sull'immagine per scaricare il PDF.
Edizione Luglio 2023

 

L'associazione Giuseppe Serassi

L’Associazione culturale Giuseppe Serassi è nata nel 2002 con lo scopo di valorizzare gli antichi organi a canne e la musica antica in genere. E’ nata così la rassegna musicale “Musica intorno al fiume”. Oltre alla rassegna l’Associazione Serassi vanta una ricca produzione culturale di pubblicazioni (articoli, saggi, libri, riviste specialistiche) sugli organi storici o di carattere musicologico nonché incisioni discografiche di organi restaurati.
Inoltre negli anni ha fatto conoscere il patrimonio organario locale attraverso visite guidate agli strumenti antichi, lezioni – concerto, relazioni ai convegni e mostre fotografiche.