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LXXXVII. L'organo Giulio Cesare Moroni Antegnati (1604-1605) Edidio Sgritta (1890) in Dezzolo S. Andrea di Vilminore di Scalve (Bergamo)

a cura di
Giosuè Berbenni

 

 

 

 

 

La memoria storica ci lega al passato tramite idee e beni. Una dimostrazione esemplare è stato il recupero dell’organo collocato nella chiesa di S. Andrea nel piccolo borgo montano di Dezzolo di Vilminore di Scalve (Bergamo) ai piedi del maestoso Massiccio della Presolana (2.521 m.). Ci sono tre fatti molto interessanti che emergono da questa storia: - in origine l’organo è stato costruito per la chiesa arcipretale di Mazzo di Valtellina (Sondrio) dove è stato reggente il milanese Giovanni Angelo Medici di Marignano, poi divenuto Papa Pio IV che concluse il Concilio di Trento (1563); - la costruzione dell’organo fu favorita dal potente cardinale Tolomeo Gal lio, già segretario dello stesso papa, e Segretario di Stato, e venne affi data nel 1604 a Giulio Cesare Moroni, appartenente alla più cele bre ditta del tempo: gli Antegnati di Brescia; - nel 1890, venne venduto a Dezzo lo S. Andrea allora parrocchia e collocato in una veste nuova da Egidio Sgritta di scuola Serassi. Con il complesso restauro del 2001-02 ad opera della ditta Mascioni è stata effettuata un’approfondita analisi sulle stratifi cazioni storiche, ottimizzando quella originaria perché nobile e di notevole qualità storico-artistica, conso lidando sostituendo e integrando le parti compromesse e deteriorate al fi ne dell’utilizzo liturgico e concertistico nonché di assicurarne la conservazione e il funzionamento. Un organo eterogeneo in cui prevale la struttura meccanica e fonica otto centesca ma con una notevole presenza di canne seicentesche ora nella loro originaria disposizione. La timbrica di tali canne, pur nelle vicende di secoli, rivela ancora la «delicatezza» e naturalezza di suono, arricchita dai multicolori colori timbrici sgargianti del gusto ottocentesco serassiano. Ci auguriamo che tale organo, «di pregio non comune», sia opportuna mente curato e valorizzato e continui nei secoli a comunicare idee e valori per l’innalzamento del cuore e del pensiero a lode e gloria di Dio.

History is a link to the past by mean of ideas and goods. A great example is the restoration of the organ in the St. Andrea church of Dezzolo di Vilminore di Scalve (Bergamo), near the Presolana mountain massif (2,521mt a.s.l.). There are three main events about this history: - The organ was originally built for the parish church of Mazzo di Valtellina (Sondrio), where it had been in charge Giovanni Angelo Medici di Marignano, then Pope Pio IV who concluded the Concilio di Trento (1563): - The construction of the organ was favoured by cardinal Tolomeo Gal lio, former Vatican State Secretary, and assigned to Giulio Cesare Moroni, from the famous Antegnati’s workshop in Brescia; - In 1890 the organ was sold to Dezzo lo S. Andrea and installed with some modifi cations by Egidio Sgritta, a former employee of the Serassi’s. The complex restoration held by Mascioni in 2001-02 has allowed an in-depth analysis of all the different additions over the centuries as well as a complete overhaul of the instrument.The resultant is an organ of the 19th century with a conspicuous presence of pipework from 17th century kept in their original position. The resultant is a a very delicate sound coupled with the fl amboyant additions from the Serassi’s aesthetic.We hope that this precious organ will be properly maintained and continuously used for the liturgy in the forthcoming years.

Collana d’arte organaria - LXXXVII, 2024
cm 17x24 - pp. 1-124
ISBN 979-12-81258-1-1-2
Euro 25,00

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