di Andrea Panfili
Fondata nel 529 da san Benedetto, l’abbazia di Montecassino è stata fi n dalle origini un importante centro di produzione, conservazione e trasmissione musicale. Basti pensare agli antichi exultet e ai magnifi ci libri corali del XVI secolo. Alla collezione storica si aggiunge poi il prezioso fondo musicale costituitosi dalla fi ne del Settecento per lascito di varie personalità sia laiche che religiose: un patrimonio inestimabile di 8.857 manoscritti e 856 edizioni a stampa, miracolosamente sopravvissuto alla rovinosa distruzione dell’abbazia, avvenuta il 15 febbraio 1944 a seguito del violento bombardamento aereo. Montecassino si trovava infatti proprio a ridosso della linea Gustav, dove l’esercito tedesco e quello degli alleati si fronteggiarono a lungo. Fortunatamente, pochi mesi prima, tutto l’ingente patrimonio storico-artistico dell’abbazia, compresi i preziosi documenti d’archivio e la ricchissima biblioteca, era stato accuratamente imballato e trasferito a Roma, per essere poi depositato nella Biblioteca Apostolica Vaticana. Con la ricostruzione dell’abbazia, tale patrimonio tornò nuovamente a Montecassino, sotto l’attenta e secolare custodia dei monaci benedettini. Ai nostri giorni, la biblioteca e l’archivio dell’abbazia sono un importante punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo. Dal momento che Montecassino gravitava nel Regno delle Due Sicilie, si sono selezionate diverse composizioni inedite per organo, cembalo e pianoforte di scuola napoletana del Sette-Ottocento. Alcuni degli autori prescelti sono già noti ai più, altri invece risulteranno sconosciuti persino agli addetti ai lavori. Eppure, dalle poche notizie biografi che rinvenute, scopriamo che costoro erano assai stimati e considerati all’epoca e ricoprivano spesso incarichi di prestigio nelle più rinomate istituzioni musicali partenopee. La presente pubblicazione vuole contribuire alla conoscenza e alla diffusione di musiche che a tutt’oggi non hanno avuto la giusta considerazione che meritano, dando occasione agli esecutori appassionati del genere, pianisti, clavicembalisti e organisti, di rinnovare ed ampliare il loro repertorio.
Founded in 529 by St Benedict, the Montecassino Abbey has been an important centre of production, conservation and transmission of music, since its establishment. It comprises the ancient exulted and choral books from XVI century and the precious 8.857 manuscripts and 856 old editions survived to the bombing of the abbey on 15th February 1944. Today the library and archive of the abbey attract scholars from all over the world. Since the abbey historically was located inside the Kingdom of the Due Sicilie, for this publication it has been selected a number of previously unpublished works from the Neapolitan school for organ, harpsichord and piano from XVIII and XIX century. Some of the authors were already known whilst others were completely unknown even to the specialists. However, from the scarce biographical information founded, the latter was employed by some of the most prestigious musical institutions in Naples. The present publication aims to contribute to the knowledge of musical works that till present have not received the right attention by contemporary music performers, thus giving them an opportunity to widen their repertoire.
Collana Musicologia ad Arte - III, 2020
21x29,7 cm pp. 1-192.
ISBN 9788898958467
Euro 25,00
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Edizione Novembre 2024