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V. Un unicum del Rinascimento alla Corte dei Gonzaga. Restauro dell’organo enarmonico Graziadio Antegnati 1565 della basilica palatina di Santa Barbara in Mantova 

a cura di
Maurizio Isabella
Giorgio Carli
(testi in italiano e inglese)

 

 


Nella chiesa Palatina di Santa Barbara a Mantova si conserva un organo commissionato nel 1565 dal Duca Guglielmo Gonzaga  alla prestigiosa bottega bresciana degli Antegnati cui faceva capo Graziadio. Nel progetto dello strumento intervenne in maniera significativa uno degli organisti più in vista dell’epoca: Girolamo Cavazzoni da Urbino. Le impostazioni volute da quest’ultimo hanno dato vita a importanti caratteristiche costruttive all’interno dello strumento, piuttosto rare anche per l’epoca. L’organo, pur con modifiche e interventi di restauro e manomissioni è giunto fino a noi e rappresenta uno degli strumenti più interessanti e importanti del Rinascimento italiano anche per la quantità di materiale originale che si è conservato. Il restauro, condotto a partire dal 1996 da Giorgio Carli di Pescantina ha permesso il recupero integrale di tutto lo strumento ripristinandone la sua fisionomia originale secondo quanto voluto da Cavazzoni e realizzato da Graziadio Antegnati. Il primo articolo, a firma congiunta di Maurizio Isabella e Giorgio Carli, verte sulla lettura del manufatto con il tentativo di ripercorrere e interpretare le vicissitudini occorse allo strumento in fase esecutiva e dare una visione generale di quanto reperito. Segue un articolo di Giorgio Carli e offre una panoramica completa delle operazioni di restauro e di quanto reperito nel corso dei lavori. È inoltre compresa una scheda completa dello strumento dopo le operazioni di restauro. L’ultimo articolo, a firma di Maurizio Isabella, comprende una serie di rilievi tecnici eseguiti durante le operazioni di restauro nonché una lettura di alcuni dati significativi. E inoltre compresa la pubblicazione di un rilievo completo (con l’aggiunta di grafici) delle misure delle canne originali.

The palatine basilica of Santa Barbara (Mantua) hosts an organ commissioned by Duke Guglielmo Gonzaga in 1565 to the prestigious workshop of the Antegnati family from Brescia, to whom Graziadio was a prominent member. In the design of the layout of the instrument intervened one of the most important organists of the time, Girolamo Cavazzoni from Urbino. The requirements of the latter created significant and peculiar features inside the organ, very unique for the time.   This instrument, thus with modifications and alterations has been preserved till present and represents one of the most interesting and important organs of the Italian Renaissance, also for its quantity of original components.  The restoration, conducted by Giorgio Carli from Pescantina has allowed the complete recovery of the instrument, by reinstating the original layout imagined by Cavazzoni and realized by Graziadio  Antegnati. The first article, written at four hands by Maurizio Isabella and Giorgio Carli, focuses on the analysis of the organ, aiming to describe the various phases of its construction and to give an overall view of the remaining original components. This is followed by an article by Giorgio Carli, who provides a report on the restoration works with a comprehensive description of the organ after the restoration. The final article, by Maurizio Isabella, contains a series of technical drawings and data recorded during the restoration works, with their analysis. It also contains the complete data with the measurements (including graphs) of the original pipework.

Collana Antichi organi mantovani – V, 2016
cm. 16.5x23.5, pp. 1-196
ISBN 9788898958191
Euro 25,00

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